top of page

INFORMAZIONI SULLA PRO-CERRETO

L' associazione turistica Pro Cerreto è un'organizzazione no profit nata a Cerreto di Spoleto nel lontano 1971. Da più di 40 anni si impegna nell'organizzare feste popolari ed eventi culturali e ricreativi al fine di valorizzare e rievocare gli usi e i costumi dell'antica tradizione locale. La "FESTA DEL CIARLATANO", che si svolge da sempre il 16-17-18-19 agosto, è l'evento di maggior fama e quest' anno arriva alla sua XXXII edizione. Durante queste giornate sarà possibile visitare l'ecomuseo del ciarlatano e naturalmente assaporare, presso i nostri stand, piatti della tradizione esclusivamente cucinati con prodotti locali. 

 
CIARLATANO

Il termine "CIARLATANO" rimanda all'abilità che avevano in passato gli abitanti di Cerreto di Spoleto nel procacciarsi denaro con questue autorizzate dalle istituzioni ecclesiastiche e con la vendita di unguenti ed altre “medicine miracolose”. Con espedienti oratori e con vere e proprie azioni teatrali riuscivano a sedurre e a convincere le genti di tutta Europa dell'efficacia delle offerte e della bontà dei rimedi.

Nello specifico, la parola "CIARLATANO" deriva dall'unione lessicale tra "ciarla", ossia chiacchiera e "cerretano", originario di Cerreto, piccolo castello medievale che sorge nella valle del fiume Nera,in Umbria. In seguito al terribile evento della "peste nera" del XIV sec. si rese necessaria la ristrutturazione di molti ospedali andati in rovina. Le grandi istituzioni ospedaliere, per sostenere le loro attività, furono autorizzate dalla Curia romana a ricorrere all'intervento caritativo dei fedeli tramite la raccolta dell'elemosina (questua). Agli abitanti di Cerreto era stato concesso il privilegio di questuare offrendo alle ricche persone la possibilità di espiare i propri peccati in cambio di grosse somme di denaro: è così che inizia un vero e proprio "mercato delle indulgenze". L'incontrollata espansione di questo fenomeno si è accompagnata con la degenerazione dei comportamenti dei questuanti che per lucrare sulle indulgenze non esitavano a falsificare attestati e documenti.

La perfetta conoscenza di strade e città d’Europa spinse questi personaggi al commercio, soprattutto di oggetti preziosi, spezie e medicamenti miracolosi. Il termine “ciarlatano” è poi divenuto anche sinonimo di “saltimbanco”, in quanto tali personaggi, per attirare l’attenzione, spesso salivano su sgabelli di legno che si portavano dietro, in modo così da richiamare il pubblico e vendere le loro mercanzie.

ARLATA

bottom of page